Il Carnevale di Oristano

I rulli dei tamburi e gli squilli di trombe iniziano a riempire, non troppo timidamente, le strade di Oristano. Si avvicina la Sartiglia, il centro della città si veste di sabbia e tutti sono in trepidante attesa dei momenti caratteristici della giostra equestre più bella di sempre.

La sfilata, la vestizione, i preparativi dei cavalieri nelle scuderie, il bando, i “Si prega di non utilizzare i flash per il benessere e la tranquillità dei cavalli”. Tutto questo e molto altro è Oristano nei giorni della Sartiglia

E c’è un elemento che scandisce con carattere ogni fase del carnevale: la Vernaccia.


La Vernaccia di Oristano è un vino DOC (prima DOC riconosciuta in Sardegna nel 1971), prodotto da uve a bacca bianca, che per la sua vinificazione prevede una maturazione ossidativa in botti scolme e in presenza di ossigeno, con la formazione di un velo di lieviti flor.

Ciò che distingue la Vernaccia di Oristano da qualsiasi altro vino è il suo bouquet aromatico. Profumi e sapore di questo vino sono inconfondibili e, tra tutto ciò che naso e bocca possono sentire, spicca il cosiddetto “murruai”.
Su murruai è il tipico sentore amarognolo, accompagnato da sentori di fiori di pesco e mandorlo, note di mandorla, il tutto accentuato dall’alcolicità. Un insieme di sapori, profumi, sensazioni, anche molto complesse da descrivere, che si riassumono con una sola parola: murruai.

Salute a tutti!
Attrus annus mellus, Deus bollat.