Ogni tradizione è gusto
Mi incuriosisce la “Bottarga”, che sento definire da tutti, l’ “Oro” della Sardegna, quindi decido di chiederne il perché e da li capiscono che non sono del posto : “Se sei Sardo conosci per forza l’oro”.
Prima di tutto mi raccontano che è un prodotto che esiste fin dall’antichità. L’ origine addirittura sembra essere fenicia. Termine derivante dall’arabo batārikh, che significa uova di pesce salate, in sardo la bottarga viene chiamata BUTARIGA, con l’accento sulla prima A’.
Me la differenziano: quella di tonno ha un colore che varia dal rosa chiaro a quello scuro, mentre quella di muggine ha un colore ambrato quasi oro e rispetto all’altra è più pregiata e costosa.
Questa viene prodotta dalle sacche ovariche che vengono lavorate subito dopo la pesca e salate con metodo artigianale, ottenendo un prodotto di qualità superiore rispetto agli altri sul mercato. Alghero, Carloforte, Sant’Antioco, San Teodoro, Cabras, Porto Pino, Cagliari e Tortolì sono i maggiori centri di produzione in Sardegna.
A questo punto devo assaggiarla.
Quella di muggine dà il meglio di sé gustata a crudo, come antipasto o nell’aperitivo, tagliata a fettine e condita con un filo d’olio extravergine e un goccio di succo di limone. Grattugiata è perfetta anche nei primi, per dare un tocco di esclusività a un semplice piatto di spaghetti aglio e olio, alla pasta con il tonno fresco, con i gamberoni, alle linguine con le vongole ma anche alla fregula, una pasta tipica della Sardegna con i frutti di mare e ai malloreddus, gli gnocchetti sardi con burro e salvia.
Quella di tonno invece, ha una consistenza piuttosto dura, di colore rossiccio all’interno e bruno all’esterno, ha un gusto molto forte. Si trova più facilmente ed è impiegata comunemente per preparare semplici ma ottimi spaghetti aglio e olio, a cui la bottarga dà un tocco in più. Ma le preparazioni spaziano dagli antipasti, carpacci di salmone e rucola, tartine con uova sode, mousse di ricotta con l’aggiunta della bottarga tagliata sottilmente, ai primi, linguine con le fave, pasta con il pesce, risotti, fino ai secondi sia di carne, come il filetto di maiale grigliato o le scaloppine di vitello, sia sul pesce lesso o grigliato. È utilizzata persino sulla pizza margherita e nella frittata.
La conclusione del mio viaggio è che il caviale del Mediterraneo è l’ORO della Sardegna. L’Oro della Sardegna è la Bottarga.
Di questa bellissima isola possiamo raccontare tanti cibi.
Questo infatti è solo l’inizio.